Quando si parla di tapparelle sicure, si parla di sistemi capaci di proteggere da possibili effrazioni, grazie a particolari sensori: ecco una breve guida per sapere cosa sono, come funzionano e quali vantaggi offrono i sensori per tapparella.
Cosa sono i sensori per tapparelle e come funzionano
I sensori per tapparelle, detti anche “contatti”, sono dispositivi in grado di rilevare il movimento degli avvolgibili (ma anche di griglie e saracinesche) e segnalarlo a un’apposita centralina, che rileva un pericolo e innesca il sistema di allarme.
Si tratta dunque di elementi essenziali per allarmare le tapparelle e proteggersi da eventuali intrusioni. Ne esistono di diverse tipologie, con caratteristiche e funzionamenti differenti.
Tipologie di sensori per tapparelle
Sensori a cordicella
I sensori a cordicella sono composti da una corda sottile che si collega all’avvolgibile e dal sensore vero e proprio, di dimensioni ridotte, che va installato all’interno del cassonetto. Al muoversi della cordicella, il sensore si aziona e fa scattare l’allarme.
Sensori a scorrimento
I sensori a scorrimento sono dotati di un sistema a braccetto con rotella, che fa scattare l’allarme se si prova ad alzare o abbassare la tapparella. Il sensore è di piccole dimensioni, posizionato sul lato dell’infisso e per questo è molto semplice da installare.
Sensori ad asta
I sensori ad asta sono montati all’interno del cassonetto, appoggiano un’asta all’avvolgibile, rilevando il movimento di risalita e innescando l’allarme.
Sensori per tapparelle a filo
I sensori per tapparelle a filo sono collegati tramite cavi alla centralina o alla rete domotica: questa configurazione assicura elevata affidabilità grazie alla connessione diretta, che riduce il rischio di interferenze, offre un’alimentazione stabile e permette di rilevare aperture forzate, movimento anomalo o vibrazioni sospette, garantendo una risposta rapida in caso di tentativi di intrusione.
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Come funzionano i sistemi di allarme per tapparelle
I sistemi di allarme per tapparelle vengono azionati da un sensore che rileva il movimento dell’avvolgibile (tramite cordicella, scorrimento o sfregamento dell’asta) che, grazie al collegamento con una centralina, registra l’anomalia e fa scattare i segnali di avvertimento (sonori, sms e chiamate a numeri di emergenza ecc.).
Differenze tra sensori a filo e wireless
Il collegamento tra sensore e centralina può avvenire con o senza fili.
Le soluzioni prevedono il collegamento fisico tra ciascun sensore (e dunque ciascuna tapparella) e la centralina, con un vero e proprio impianto: da una parte, questo sistema agevola il funzionamento dei singoli sensori, che hanno la loro linea diretta con la centralina, e l’affidabilità dell’intero impianto; dall’altra, sono complessi da installare e manutenere, con il rischio di dover compiere interventi strutturali in caso di guasti.
Le soluzioni wireless, invece, sono pratiche da installare e da mantenere, consentono una maggiore flessibilità, ma sono esposte a problemi di connessione.
Collegamento con sistemi domotici
I più moderni sensori per tapparella consentono l’integrazione con i impianti domotici, permettendo una gestione ottimale e sicura dell’abitazione. I benefici dell’integrazione rendono la casa più confortevole e smart, ecco come.
- Controllo remoto: grazie alla connessione con centraline domotiche, è possibile monitorare lo stato delle tapparelle e gestirle da smartphone, tablet o assistenti vocali.
- Efficienza energetica: automatizzare l’apertura e chiusura in base all’orario o alla temperatura interna aiuta a ottimizzare riscaldamento e raffrescamento.
- Sicurezza avanzata: i sistemi possono inviare notifiche in caso di movimento sospetto o attivare luci e allarmi.
- Comfort quotidiano: le tapparelle si adattano alle condizioni esterne senza intervento manuale, migliorando la vivibilità della casa.
Vantaggi di installare sensori per tapparelle
Quel che è indubbia è la comodità dei sensori per tapparelle, che come principali vantaggi hanno un incremento della sicurezza degli avvolgibili, e dunque dell’intera abitazione, ma anche la comodità di un sistema di verifica dello stato delle tapparelle facilmente collegabile agli impianti domotici, così da rendere la casa smart.
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Come si installano i sensori per tapparelle
L’installazione di un sensore per tapparelle richiede precisione e competenza tecnica.
Si comincia con la scelta del tipo di sensore: ciascuno ha caratteristiche differenti e va installato in punti specifici (nel cassonetto, a lato dell’infisso ecc.). Si prosegue con il fissaggio del sensore, da posizionare nel punto previsto, e il suo collegamento al sistema (elettrico o wireless). Infine, si effettua la configurazione, testando la sensibilità e la comunicazione con la centralina.
È sempre meglio affidare l’installazione dei sensori per tapparelle a tecnici professionisti, così da evitare sgradevoli inconveniente o malfunzionamenti.
Manutenzione dei sensori per tapparelle e verifiche nel tempo
Come tutti i dispositivi, anche i sensori necessitano di manutenzione minima per lavorare con efficacia nel tempo.
È importante controllare almeno una volta all’anno verificarne lo stato e l’aderenza al supporto, effettuando anche un test funzionale. Per i sistemi integrati alla domotica potrebbe essere necessario un aggiornamento del software, di quando in quando. Infine, è opportuno provvedere alla pulizia delle tapparelle e dei sensori con frequenza, così da evitare accumuli di sporcizia e polvere.
Conclusione: la sicurezza e il comfort delle tue tapparelle
Per chi li ha già installati, i sensori per tapparelle sono ormai un accessorio irrinunciabile, che garantisce sicurezza e comfort, efficienta l’uso degli avvolgibili e completa i più moderni sistemi per la casa intelligente.