Nel pomeriggio di giovedì 12 gennaio, dopo un anno di lavoro, è stato presentato presso l’Istituto Bazoli di Desenzano lo studio su “Innovazione e Partecipazione” promosso da CISL Scuola Brescia con il coordinamento del professor Dario Eugenio Nicoli, ordinario di sociologia presso Unicatt.
Lo studio, basato su interviste e focus group, ha sviluppato il confronto tra un istituto scolastico e un’azienda sul tema della partecipazione, indagandone le tre direttrici di sviluppo principali:
1. la definizione comune degli indirizzi strategico-operativi;
2. le forme di auto- organizzazione;
3. l’ingaggio come coinvolgimento centrato sui progetti e non sulle procedure.
Su invito di Confindustria Brescia e della segretaria di CISL Scuola, Silvia Preti, Human Capital Officer di Cherubini Spa, ha raccontato l’esperienza aziendale tracciando la rotta del suo percorso di cambiamento di governance e di crescita fondati su un’evoluzione culturale importante e partecipata, i cui ingredienti principali sono stati:
🗣️ la comunicazione interna
📄 la contrattazione
👬 l’organizzazione partecipata
👩🏼🏫 la formazione
☯️ il welfare
“In questo processo di cambiamento,” ha sottolineato Silvia Preti, “la prima sfida è stata creare un punto di confronto culturale tra vecchio e nuovo assetto organizzativo, ovvero coinvolgere le persone, specialmente quelle che rappresentano la memoria storica dell’azienda. In quest’ottica la comunicazione interna ha giocato un ruolo di primo piano: dalla creazione di una piattaforma per il coinvolgimento dei dipendenti, passando attraverso l’uso periodico di survey per raccogliere opinioni e proposte, fino al nuovo story telling aziendale, è stato possibile trasformare la cultura aziendale un passo alla volta.”
Lo studio ha evidenziato che azienda e scuola in questo tempo nuovo sono più simili di come pensiamo: entrambi, infatti, sono luoghi in cui la passione deve essere motore di crescita.
Perciò non rimane che continuare a tracciare la propria strada, ispirandosi all’Art. 46 della Costituzione italiana, che parla di elevazione economica e sociale del lavoro attraverso la partecipazione, una strada innovativa perché ancora poco battuta e irta di responsabilità.